Negli ultimi giorni sta circolando un nuovo messaggio via SMS che promette un’opportunità di lavoro allettante: fino a 300 euro al giorno per appena 90 minuti di attività online da casa. Ma dietro questa proposta troppo bella per essere vera si nasconde molto probabilmente l’ennesima truffa digitale, messa in atto con tecniche ormai collaudate.
Un messaggio “troppo perfetto” per essere vero
Il testo dell’SMS, ricevuto da numerosi utenti in Italia, è più o meno sempre lo stesso: "Ciao, mi scuso per il disturbo! Sono Melanie della Beaumont Group. Vogliamo offrirti un lavoro online da remoto. Puoi lavorare ogni giorno per 60 a 90 minuti, con uno stipendio che varia da 100 a 300 euro al giorno, a seconda della tua scelta di orari e luoghi (pagamento giornaliero). Si prega di notare: (devi avere almeno 20 anni). Ti preghiamo di rispondere ‘sì' o ‘no' per indicare se soddisfi i requisiti e desideri ricevere ulteriori informazioni".
All’apparenza potrebbe sembrare una proposta concreta, magari per un incarico temporaneo o freelance. Ma basta analizzare con attenzione alcuni elementi del messaggio per rendersi conto che qualcosa non torna.
I segnali d’allarme da non ignorare
- Prefisso internazionale sospetto: il numero del mittente inizia con +63, il prefisso telefonico delle Filippine. È improbabile che un’azienda europea affidi la selezione del personale a un contatto anonimo da un altro continente;
- Cambio continuo del nome dell'azienda: il nome del presunto datore di lavoro varia da un messaggio all’altro — Beaumont Group, Rochus Mummert, Synergy — tutte aziende reali, ma con nessun legame con queste comunicazioni. È una classica tecnica del phishing: usare marchi noti per sembrare credibili;
- Italiano incerto e formato inconsueto: il testo è scritto in un italiano impreciso, tradotto probabilmente in modo automatico. Inoltre, è altamente improbabile che un’offerta seria venga gestita via SMS e che venga chiesto al candidato di rispondere semplicemente "sì" o "no".
Il phishing dietro le quinte
Il messaggio è un chiaro esempio di phishing, cioè una truffa informatica che cerca di ingannare l’utente fingendosi qualcun altro. Lo scopo è solitamente quello di:
- Rubare dati personali (nome, cognome, età, numero di telefono, indirizzo, ecc.);
- Ottenere credenziali bancarie o di accesso;
- Indurre la vittima a cliccare su link pericolosi che installano malware o spyware nel dispositivo;
- Far addebitare costi con chiamate verso numeri a tariffazione speciale.
Anche se non è sempre chiaro quale sia l’obiettivo finale dei truffatori, il meccanismo è rodato: creare fiducia, stimolare curiosità e spingere l’utente ad agire in fretta, prima che possa avere il tempo di riflettere.
Cosa fare se si ricevono questi messaggi
Se ti arriva un SMS simile, la prima cosa da fare è non rispondere. Non scrivere “sì” né “no”, non aprire eventuali link e soprattutto non richiamare il numero, anche solo per “capire meglio”. In molti casi, anche solo il ricontatto può causare costi non previsti o attivare servizi a pagamento.
I passaggi consigliati sono:
- Bloccare il numero;
- Segnalare l’SMS come spam sul tuo dispositivo;
- Inoltrare la segnalazione alla Polizia Postale tramite il portale ufficiale o l’app “Commissariato di PS Online”;
- Avvisare amici e familiari, soprattutto i meno esperti, per evitare che cadano nella trappola.
Attenzione alle offerte “facili”
Come in tutte le truffe digitali, il primo indizio per riconoscerle è l’irrealismo dell’offerta. Nessuna azienda seria propone 300 euro per un’ora e mezza di lavoro da remoto senza colloqui e senza selezione. I messaggi che promettono guadagni facili e veloci, specialmente se arrivano da numeri sconosciuti con prefissi internazionali, vanno sempre presi con estrema cautela.
In un’epoca in cui le truffe online sono sempre più sofisticate, serve mantenere occhi aperti e spirito critico. Non lasciarsi ingannare dall’illusione del “lavoro perfetto”: se sembra troppo bello per essere vero, probabilmente non lo è.