Pace, dialogo e cooperazione: il messaggio al mondo di Xi Jinping in occasione del V-Day

Scritto il 03/09/2025
da InsideChina

Il presidente cinese Xi Jinping ha lanciato un chiaro messaggio al mondo intero invitando le nazioni a eliminare le cause principali della guerra

"Oggi l'umanità deve nuovamente scegliere tra pace e guerra, dialogo e scontro, cooperazione vantaggiosa per tutti e gioco a somma zero. La Cina continuerà a impegnarsi sulla strada dello sviluppo pacifico e uniremo le forze con il resto del mondo per costruire una comunità dal futuro condiviso". In una Pechino vestita a festa per celebrare l'80esimo anniversario della vittoria della Guerra di Resistenza del popolo cinese contro l'aggressione giapponese e della guerra mondiale antifascista, Xi Jinping ha lanciato un chiaro messaggio al mondo intero. Il presidente cinese ha quindi invitato le nazioni di tutto il mondo a eliminare le cause principali della guerra per impedire che possano ripetersi tragedie come quelle che hanno travolto la Cina.

L'impegno della Cina per la pace del mondo

Le truppe cinesi con esperienza nelle missioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite hanno fatto la loro prima apparizione alla parata in piazza Tiananmen, a dimostrazione dell'impegno di Pechino nel rispettare gli obblighi internazionali e nel salvaguardare la pace nel mondo. Ricordiamo, infatti, che tra i membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, la Cina è il Paese con il maggior numero di truppe e il secondo maggiore contributore finanziario alle missioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite.

Negli ultimi 35 anni, da quando la Cina ha aderito alle operazioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite, il suo esercito ha schierato più di 50.000 caschi blu in più di 20 Paesi e regioni, tra cui il Sud Sudan e il Libano, per intraprendere 26 missioni. In particolare, nel 2024 la quota cinese sul totale dei contributi valutati è stata del 18,69%, superiore ai contributi combinati di Regno Unito, Francia e Russia, altri tre membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

La Cina vanta anche il miglior record tra le grandi potenze in materia di pace e sicurezza. Dalla fondazione della Repubblica Popolare nel 1949, non ha mai provocato una guerra, né ha mai occupato un solo centimetro del territorio di un altro Paese o condotto un conflitto per procura. È inoltre l'unico grande Paese al mondo ad aver sancito nella propria Costituzione il percorso dello sviluppo pacifico e dotato di armi nucleari ad impegnarsi a non utilizzarle per primo.

Il messaggio di Xi Jinping

Il messaggio che ha fatto da sfondo alla parata è stato chiaro ed emblematico: "La giustizia prevarrà. La pace prevarrà. Il popolo prevarrà". Questo slogan è stato nuovamente evidenziato quando tre elicotteri con striscioni con le stesse parole hanno sorvolato dall'alto il grande raduno disposto in Piazza Tienanmen. Nel suo discorso, Xi ha spiegato che la sicurezza comune può essere salvaguardata solo quando le nazioni di tutto il mondo si trattano da pari, vivono in armonia e si sostengono reciprocamente. "La storia ci insegna che l'umanità cresce e crolla insieme", ha affermato il leader cinese.

Xi ha quindi affermato che il ringiovanimento della nazione cinese è inarrestabile e che la commemorazione è un'occasione per ricordare la storia, onorare gli eroi caduti, amare la pace e creare un futuro migliore. "Rendo profondo omaggio ai nostri veterani soldati e compagni, patrioti e ufficiali che hanno combattuto nella Guerra di Resistenza del popolo cinese contro l'aggressione giapponese, nonché ai cittadini cinesi in patria e all'estero che hanno dato un importante contributo alla nostra vittoria", ha dichiarato il leader cinese, esprimendo gratitudine ai governi stranieri e agli amici che hanno sostenuto e assistito il popolo cinese nella resistenza all'aggressione. Xi ha quindi sottolineato che la Cina continuerà a impegnarsi nel percorso di sviluppo pacifico e collaborerà con tutti i popoli del mondo per costruire una comunità con un futuro condiviso per l'umanità.

A proposito di storia, un sondaggio globale condotto dalla CGTN ha rivelato un ampio riconoscimento del contributo offerto dalla Cina nella lotta ai fascismi nella Seconda Guerra Mondiale. Durante la guerra durata 14 anni, nota come Guerra di resistenza del popolo cinese contro l'aggressione giapponese e Guerra mondiale antifascista, militari e civili cinesi pagarono il tragico costo di 35 milioni di vittime e oltre 600 miliardi di dollari di perdite economiche. L'indagine ha rilevato che il 73,6% degli intervistati ha riconosciuto l'immenso contributo della Cina alla lotta globale contro il fascismo. E ancora: secondo il sondaggio il 74,9% degli intervistati è a conoscenza della resistenza della Cina all'aggressione giapponese, mentre il 66,5% riconosce il sostegno della Cina ad altre nazioni asiatiche durante la guerra.